13 mar 2014

Ci toccano i rifugi

Qui con le mani ad aspettare un cenno
un suggerimento una preghiera venuta
giù dal cielo uno sputo un soffio un grido
mordo l’indifferenza e la lingua
perdo la pazienza e la faccia
tanto che fa se alle 24.18 mi pensi
come se certi pensieri avessero un peso
come se scriverti poesie d’amore non fa
che aggiungere altro mistero alle lune
noi che abbiamo già abbagliato abbastanza
lasciando irrisolti problemi per matematici
segretarie e avvocati ci toccano i rifugi
con le strade da fare in silenzio

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